Domenico De Maio a Matera
Sabato 15 dicembre l’avvocato Domenico De Maio, Direttore generale dell’Agenzia Nazionale per i giovani, ha partecipato a Matera alla chiusura del progetto STAY II sul dialogo strutturato e all’incontro di lancio del nuovo progetto di volontariato Human Capital 2019, presso Casa Cava. In quest’occasione ha rilasciato un’intervista a Pasquale Dibenedetto per l’agenzia di stampa adnkronos che riportiamo qui di seguito.
“I ragazzi che hanno la fortuna di partecipare a un programma di questo tipo crescono con un sentimento di appartenenza all’Europa”.
Matera, 16 dic. – (AdnKronos) – ”Siamo molto felici di essere qui nel 2018, qualche settimana prima dell’inizio del 2019, con un progetto già approvato. Ci poniamo sempre la domanda di come riuscire a calare i nostri progetti e il programma europeo nella profondità del Paese e delle città. ‘Human capital’ vedrà protagonisti volontari provenienti da tutta Europa a Matera in un anno importante”. Così all’Adnkronos Domenico De Maio, direttore dell’Agenzia Nazionale Giovani, che ha partecipato a Matera al meeting organizzato dall’associazione Basilicata Link, nel corso del quale è stato presentato il Servizio volontario europeo, il programma Erasmus+ e soprattutto il progetto coordinato dalla stessa organizzazione lucana ‘Human Capital 2019: giovani volontari da tutta Europa a sostegno della capitale europea della cultura’.
E infatti, come confermato dai rappresentanti della Fondazione Matera-Basilicata 2019′ Carla Di Grazia e Massimiliano Burgi, presenti alla manifestazione insieme al sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri e ad alcuni testimonial di altre organizzazioni europee di Francia, Romania e Croazia, sono due i volontari europei che presto arriveranno per collaborare alle iniziative della capitale europea della Cultura, con il coordinamento proprio di Basilicata Link. Ma la collaborazione tra Ang e Fondazione, è stato assicurato, certamente si intensificherà durante il 2019.
”Soprattutto – ha sottolineato De Maio, nominato direttore dell’Agenzia solo da qualche mese – questi volontari saranno parte della comunità per un progetto di volontariato lungo. In questo modo i ragazzi riusciranno a inserirsi in maniera piena e coinvolgente nella città. La presenza dell’Agenzia qui ha lo scopo, oltre che di presentare un progetto, anche di implementare il programma europeo sui territori e di vedere sul campo il frutto del nostro lavoro, conoscere i ragazzi, ascoltarli, anche direttamente. Possiamo, inoltre, svolgere un ruolo di facilitazione tra i diversi soggetti”.
“Oggi abbiamo avuto il piacere di incontrare il sindaco con il quale ci siamo scambiate delle ottime suggestioni. Con la Fondazione ci sono ottime relazioni e le rafforzeremo. La presenza dell’Agenzia nazionale sul territorio – ha evidenziato – ha l’obiettivo di calare il programma europeo nel territorio e nelle sue esigenze, perché ogni Paese ha le sue caratteristiche. Noi stiamo costruendo per il 2019 una programmazione che ci vedrà su tutto il territorio nazionale, quindi le diverse opportunità che abbiamo, attraverso i progetti e i programmi europei, ci spingono nella direzione di creare una programmazione strutturata, lanciata e presentata con ampio respiro perché credo che sia importante in questo momento far emergere la concretezza del lavoro che viene fatto”.
De Maio ha ricordato che Erasmus Plus “è un programma storico, viviamo anche una fase complessa della nostra Europa, quindi abbiamo una grossa responsabilità non solo di fare il nostro lavoro, ma fare in modo che sia quanto più visibile e quanto più percepito in modo concreto. Le opportunità di volontariato europeo sono molto concrete – ha evidenziato – perché cambiano la vita dei ragazzi, non è un passatempo. Tutti i ragazzi che incontriamo e hanno fatto un percorso di volontariato, se non si sono inseriti in quel settore, hanno sicuramente reindirizzato la loro vita. Per noi, quindi, è molto importante riuscire a costruire reti per rafforzare il messaggio che svolgere un percorso di volontariato, aderire a un programma europeo, può dare una concretezza per il territorio, quindi una dimensione molto locale, ma soprattutto con un respiro europeo”.
A proposito delle possibili ricadute in termini occupazionali di questo tipo di esperienza, De Maio ha precisato che ”l’Agenzia nazionale per i giovani non è una agenzia di lavoro, ma quando parlo di concretezza voglio dire che l’Agenzia nazionale per i giovani, il programma Erasmus Plus, capitolo Gioventù e Corpo europeo di solidarietà, credo siano le uniche opportunità di sistema, strutturate che danno la possibilità ai ragazzi in una fase dai 13 ai 30 anni (per il Corpo europeo 18-30 ndr) di poter acquisire delle competenze. Ora è molto in voga il tema delle ‘soft skills’, le competenze trasversali, che oggi sono determinanti per affrontare il mondo del lavoro”.
“Il tema del mercato del lavoro che cambia e tutta questa incertezza può essere affrontato nel breve periodo e quindi in modo molto concreto, riuscendo ad acquisire queste competenze che sicuramente aiuteranno i ragazzi, per esempio, a ricalibrare il loro percorso. E’ un dato di fatto – ha ricordato De Maio – che molti giovani sono costretti a cambiare i loro programmi rispetto a quello che hanno studiato a causa della mancanza di lavoro. Possono affrontare questo problema avendo acquisito competenze attraverso 1001 opportunità che non sempre sono accessibili a tutti. Sono opportunità di sistema che possono aiutarli ad avere una marcia in più”.
Un altro tema, molto attuale, su cui può essere fondamentale il ruolo dell’Agenzia Nazionale per i giovani e di programmi come Erasmus Plus e Gioventù e Servizio Volontario europeo, è quello della consapevolezza dei cittadini di appartenenza all’Europa, intesa non solo come istituzione ma come unione di popoli. ”I ragazzi che hanno la fortuna di partecipare a un programma di questo tipo – ha rilevato De Maio – crescono con un sentimento di appartenenza all’Europa: viaggiano, conoscono lingue e in qualche modo imparano a coesistere con popoli diversi. Il tema è: come aumentare la partecipazione? E’ vero i fondi sono quelli. Però un effetto moltiplicatore può anche essere coinvolgere i ragazzi che hanno concluso il percorso di volontariato e metterli in contatto con i nuovi e quindi avviare un rapporto ‘peer to peer’. Perché ogni ragazzo che conclude il percorso – ha sottolineato – può essere un moltiplicatore per trasmettere questo sentimento”.
“E’ fondamentale, e questo sarà l’Impegno dell’Agenzia e lo è già dalle prime settimane dal mio insediamento, creare una azione di rete attraverso anche altre esperienze e attività che lanceremo nelle prossime settimane perché può rafforzare il lavoro che svolgiamo.
Abbiamo migliaia di ragazzi che negli anni hanno partecipato ai programmi europei. Dobbiamo fare in modo che possano riconoscersi e mettersi in rete. Il modello funziona: quando un giovane fa un progetto di mobilità, cresce con un sentimento europeo molto più forte. Quindi – ha concluso De Maio – dobbiamo aumentare le opportunità non solo con i fondi, da quest’anno abbiamo 10 milioni per il Corpo europeo di solidarietà, in qualche modo si raddoppiano le opportunità, ma anche fare in modo che tutti i ragazzi che partecipano possano avere un pretesto per rimanere in contatto con questo mondo”.
Pasquale Dibenedetto / adnkronos
Un momento della presentazione del progetto Human Capital 2019 presso Casa Cava.
Da sinistra a destra: Domenico De Maio, Direttore Agenzia Nazionale Giovani, Raffaelo De Ruggieri, Sindaco di Matera, Valentina Croitoru, Associazione ACTOR-Romania, Adelina Kunst, Associazione UMKI-Croazia, François Guyot, Associazione Intercultura-Francia, Mino Vicenti, Associazione Basilicata Link.
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